Periodo:

dal 25 maggio al 3 giugno e dal 22 novembre al 1 dicembre

Segni corrispondenti:

Gemelli, Sagittario

Pro e contro:

I nativi del segno del Frassino sono dei veri esploratori che adorano il progresso, hanno molta fantasia e si divertono ad affrontare gli imprevisti della vita come se dovessero scoprire qualcosa di nuovo. Se privati della loro libertà, i Frassini diventato spietati combattenti e spendono la loro energia per cercare una via d'uscita.

Descrizione:

Il frassino è un albero che l’astrologia celtica associa all’aquila, simbolo dell’amante spinto dal desiderio. Infatti, il frassino produce fiori rossi che rimandano alle tendenze violente del grande rapace. Le persone appartenenti a questo albero sembrano apparentemente distaccate dai problemi al punto che nulla sembra commuoverle. Tuttavia, sotto questa maschera si nasconde un’anima concupiscente agitata dalla sete di piaceri erotici. La loro apparente freddezza e la loro abituale riservatezza ne fanno persone molto educate ed estremamente mondane. In realtà, sono molto bohémien e sono pienamente consapevoli di ciò che vogliono e di ciò che non vogliono.

I nativi del frassino hanno stile. Non sono affatto tipi facili, in quanto possiedono un carattere esigente: vogliono comodità, pretendono attenzioni; egocentrici, amano vivere come più pare a loro (anche a spese degli altri), senza il benché minimo impegno.

Dotati di un’intelligenza intuitiva, sono fantasiosi, originali e il più delle volte lontani dalla razionalità. Per quanto riguarda le amicizie, i nativi del Frassino non sono molto affidabili e fedeli. Molto buoni i rapporti di amicizia con le persone appartenenti al tiglio. La vita sentimentale del Frassino è ricca e movimentata, in quanto questo è il campo che predilige e nel quale riesce a dare il meglio di sé. Fedele, costante e riflessivo, sa compiere le scelte giuste, soppesa il pro e il contro, cosicché il suo matrimonio d’amore è anche d’interesse. * Vd. p. 208

È raro che sbagli nella sua scelta e s’impegna a fondo per far funzionare il suo rapporto, il che gli riesce spesso. Ama procreare perché adora avere a che fare con i bambini. Come amante non è sempre brillante, ma il suo ardore affettivo e la sua violenza emotiva lascia al partner ricordi

indimenticabili. Ottima l’intesa con le persone appartenenti al corniolo in quanto entrambi hanno in comune l’amore per la vita e il desiderio di prolungarla.

Buona anche l’unione con l’ulivo e il faggio.

Frassino (Fraxinus excelsior L.)

Albero alto fino a 30 m (eccezionalmente 40), con chioma espansa specialmente in verticale e rami ascendenti, diritti. Le gemme invernali, disposte a croce all’apice dei rami sono di color nero carbone. Il tronco, diritto e slanciato, presenta una scorza opaca, grigiastra, all’inizio liscia poi percorsa da solchi fitti, non profondi e ondulati. Le foglie decidue, opposte, picciolate, lunghe fino a 16 cm, sono imparipennate, formate da 7-13 segmenti lanceolati, sessili, lunghi fino a 10 cm, acuti

o acuminati all’apice, seghettati al margine, verde opaco di sopra, più chiari inferiormente. Il fogliame autunnale è di colore giallo vivo. I fiori sbocciano in marzo-aprile prima delle foglie; sono privi di calice e di corolla, ma le loro antere rosso porpora spiccano sui rami nudi a fine inverno. Il frutto è una tipica “samara”, costituita da una testa allungata contenente il seme, che prosegue in un’ala stretta. Appartiene alla famiglia delle Oleaceae e l’olivo è un suo parente. Al suo genere sono ascritte circa 60 specie tutte presenti nelle regioni temperate dell’emisfero boreale.

Il frassino caratterizza i boschi di ripa, le gole e le forre umide; i margini dei laghi, dalla fascia collinare a quella montana superiore (200- 1500 m s.l.m.), con particolare frequenza sulle Alpi, nei siti a clima oceanico. È indifferente al substrato e tollera temporanee sommersioni dell’apparato radicale. È presente nel parco dal Basento fino alla Caserma Cognato ed oltre. Il suo areale va dalle coste atlantiche del nord Europa fino al Mar Caspio e a sud fino all’Italia centromeridionale.

Assente nelle isole. Nella mitologia greca il frassino (come il cavallo) era consacrato a Poseidone, come la quercia a Zeus. Il frassino può superare la quercia in altezza che non arriva oltre i 40 metri. Vive mediamente intorno ai 130-150 anni.

Il legno di frassino è estremamente duro, compatto, ma soprattutto elastico e indeformabile. Le prime eliche degli aerei venivano costruite proprio con questo legno. Infatti, in passato veniva usato anche per fabbricare armi (archi e lance). Quella di Achille, il più grande combattente dell’antichità, era del suo legno, e venne consacrata a Marte, dio della guerra. Una volta se ne facevano mozzi di ruote, sci e slitte; oggi stecche da biliardo e racchette da tennis.

Il frassino è efficace come diuretico per curare la gotta, perché l’infuso delle foglie ed il decotto delle samare stimolano moltissimo la secrezione renale e quindi la rimozione dell’acido urico. Le foglie e i frutti, raccolti prima della maturità, essiccati ed assunti in polvere hanno capacità sudorifera. Come lassativo si possono impiegare le foglie fresche in infusione, ma ne occorre una discreta quantità. La corteccia è febbrifuga e astringente. Nell’antichità quest’albero era noto come

antireumatico ed antiartritico. Le foglie sono un ottimo foraggio in quanto ricche di zuccheri; tostandole si preparano diverse bevande. Il frassino era oggetto di molte credenze. I fiori erano ritenuti afrodisiaci e come tali venivano usati nell’antica Roma. Il loro profumo guarirebbe dalla sordità. Il frassino, come l’erica, era considerato un antiofidico (contro avvelenamenti da morsi di serpenti). Dunque, i suoi principi attivi annullerebbero gli effetti dei morsi delle vipere, che lo temono al punto di aver paura di passare sulla sua ombra.

Raggiungi albero:

Tutti gli alberi: