Periodo:

dal 22 al 31 marzo - dal 24 settembre al 3 ottobre

Segni corrispondenti:

Ariete, Bilancia

Pro e contro:

I nativi sono dei veri e propri combattenti, sempre alla ricerca di sfide capaci di metterli alla prova e soprattutto nuove e differenti dalle altre sotto tutti i punti di vista (fisico, mentale e spirituale). Uno dei loro principali punti deboli è il sopravvalutare le loro risorse e la loro forza. A volte, infatti, i nativi tendono a tentare qualcosa senza avere la giusta preparazione, e si ritrovano impantanati in situazioni che riescono a tirare fuori tutta la loro impazienza e testardaggine.

Descrizione:

Il nocciolo è un albero collegato alla costellazione della Corona Boreale, la quale ha permesso all’Eroe Terrestre di ritornare al mondo della luce solare dopo il suo viaggio nel mondo dei morti. Il suo frutto, all’esterno apparentemente duro, è al suo interno delizioso e il suo ramo, grosso come un dito, è così flessibile da potersi curvare sino a formare un cerchio perfetto.
Chi nasce sotto questo albero presenta una personalità che è uno strano miscuglio di presenza e assenza. Non si fa particolarmente notare e quasi non ci si accorge di lui. Ma, una volta avvicinato, è difficile rimanere insensibili al fluido che sprigiona. Dotato di poteri paranormali (divinazione, premonizione, viaggi in universi al di là del mondo visibile), è spesso molto angosciato fino a quando non ha riconosciuto, accettato e sviluppato i propri poteri parapsichici o metapsichici. In lui
è molto forte il senso di giustizia e ha una natura mistica con la quale combatte quotidianamente perché non è riuscito a trascendere la propria parte umana e terrena.
Il Nocciolo ha fascino e intelligenza acutissima. Apparentemente, ha un’aria attenta e dimostra interesse verso il suo interlocutore, mentre in realtà pensa ad altro. Fine psicologo, è molto abile nell’indovinare i pensieri segreti degli altri e non si fa scrupoli nell’usare questa sua dote, nel bene e nel male. Essendo un razionale, i suoi ragionamenti sono meravigliosamente logici e mescolano scienza e magia, confondendo l’una con l’altra. La sua intelligenza è sottile e intuitiva. Impara
con una tale facilità da ritenere di conoscere già benissimo la materia trattata. Lo sostengono una memoria prodigiosa e una grande capacità di adattamento alle varie situazioni. Potrebbe diventare un geniale truffatore. Per quanto riguarda le amicizie, il Nocciolo è molto comunicativo e si trasforma in funzione delle situazioni nelle quali si trova.
Tra amici cari e positivi, irradia mille fuochi ed è brillante come un stella. Pertanto, ha un sacco di amici intimi perché solo se lo vuole, sa rendersi simpatico e farsi amare. Se è circondato da persone negative, male intenzionate, che non l’apprezzano, può essere cattivo e persino diabolico.
Per fortuna, impara abbastanza presto a fare le proprie scelte e a circondarsi delle persone giuste. Ottimi i rapporti di amicizia con le persone appartenenti all’acero che sono i suoi amici per eccellenza e con i quali si può creare un potente legame affettivo. La sua vita sentimentale imprevedibile, in quanto può essere il migliore o il peggiore dei partner, dolce e affascinante o indifferente e odioso, e non si sa mai quale può essere il suo atteggiamento. In realtà, egli dimostra tanto fervore sentimentale, ma le sue esigenze sono tali, soprattutto per quanto riguarda l’unione spirituale, che bisogna quasi arrivare ad un rapporto stabile affinché la relazione possa iniziare. La migliore intesa sentimentale può aversi con il Melo, il Salice e il Tiglio.
I ritmi della vita di questi nativi sono il risultato dell’alternanza dell’energia in movimento e del riposo, del giorno e della notte e la loro forza è sempre in agguato per la gioia dei loro partners amorosi.
Dotati di un’intelligenza razionale, dunque molto pratica, hanno in genere un carattere calmo e delicato, incapace di mentire e di sembrare troppo diplomatici. Molto buoni i rapporti di amicizia anche con le persone appartenenti al castagno.

Nocciolo (Corylus avellana L.) Arale

L’albero del nocciolo (Corylus avellana) generalmente non supera i 5-6 metri di altezza e spesso assume un portamento arbustivo. È dotato di una spiccata facoltà pollonifera. In un recente passato faceva parte della famiglia delle Corylaceae, (il cui nome deriva da corylus, in greco koris, elmo, per la somiglianza con l’involucro che riveste il frutto);
ora è classificato nella famiglia delle Betulaceae, in una sottofamiglia detta Coryloideae vivente nell’emisfero nord, presente con una quindicina di specie del suo genere. Il termine avellana si riferisce alla diffusione nella zona di Avellino.
Il suo areale si estende dall’Europa fino all’Asia occidentale. È una specie idrofila1, mediamente sciafila2, predilige le stazioni fresche di montagna fino ai 1500 metri di altitudine. È una specie considerata pioniera e molto frugale, preferisce terreni calcarei, freschi e profondi.
È tipica dei sottoboschi, raramente forma popolamenti puri, in quanto nella maggior parte dei casi si consocia con la betulla e il pioppo tremolo.
È poco longeva, può vivere 60-70 anni circa. Il Nocciolo è caratterizzato da un fusto sottile e slanciato, rivestito da una corteccia grigia, liscia e lucente. La chioma è fitta, ampia e irregolare con ramificazioni un po’ ricadenti verso l’estremità.
Le foglie sono decidue, alterne, lunghe 6-10 cm, la pagina superiore è verde e poco pelosa, quella inferiore è più chiara. È una pianta monoica3 in infiorescenze, cioè con particolare disposizione dei fiori e brattee raggruppati su ramificazioni della pianta. Gli amenti4 maschili sono gialli, lunghi 6-8 cm, quelli femminili sono simili a delle gemme.
Il frutto è un diclesio5, il cui pericarpio6 legnoso contiene un seme dolce e oleoso. È una specie mellifera molto gradita dalle api. La forma sferica del frutto ricorda la luna, quindi in passato veniva associato alle divinità femminili.
Il nocciolo appartiene a quel gruppo di alberi definiti fatati, perché in grado di compiere magie. Molte sono le leggende che riguardano questa pianta, ne riporteremo solo alcune. Si narra che le streghe usassero dei ramoscelli di nocciolo per individuare i tesori nascosti.

Il rametto si piegava per indicare il luogo della sepoltura. Oltre che per la ricerca del tesoro, i rametti venivano usati per individuare le riserve d’acqua sotterranee. Tra le leggende anche quella che fa rifugiare la Madonna in un cespuglio di nocciolo, per proteggersi da un serpente.
Questo episodio si riallaccia alla tradizione romana e greca: se un serpente veniva toccato da un ramo rimaneva intontito fino alla morte.
Anche per questo i pastori abruzzesi, durante le transumanze, costruivano bastoni dal legno del nocciolo. Inoltre, si racconta che la vigilia di Natale un ramo messo sul camino potrebbe trasformarsi in oro.
È una pianta, il nocciolo, che viene coltivata essenzialmente per produrre i frutti. L’Italia è il secondo produttore mondiale dopo la Turchia. Il suo legno non è di ottima qualità, viene usato come combustibile, per paleria, bastoni, cerchi per botti. I rami flessibili venivano impiegati per costruire verghe e stuoie. Il carbone di nocciolo è ottimo per realizzare polvere da sparo e carboncini per disegnare. La nocciola è un importante fonte di alimentazione perché è un frutto calorico, ricco di vitamine e altri elementi minerali. Può essere utilizzato fresco, oppure impiegato per realizzare croccanti o torroni, cioccolatini, biscotti, confetti e le note creme di nocciola, industriali e non, dalla
radice inglese nut.
Le foglie sono usate come foraggio, ma hanno anche proprietà medicinali. In passato gli impacchi aiutavano a far passare i dolori reumatici. L’infuso della corteccia ha proprietà astringenti, diaforetiche, antiemorragiche, febbrifughe, dimagranti. La nocciola che è un tonificante
intestinale, tostata, cura la tosse e contrasta la calvizie. Inoltre, l’olio estratto dal seme aiuta a guarire le affezioni polmonari, le varici, le dermatiti.


1 Specie che necessita di un costante apporto idrico.
2 Specie che tollera l’ombreggiamento.
3 Pianta con presenza contemporanea di fiori maschili e femminili.
4 Infiorescenze pendule formate da una spiga di fiori unisessuati con asse flessibile.
5 Frutto semplice costituito dal pericarpo carnoso o secco protetto da un involucro
legnoso.
6 Parte del frutto che circonda il seme.

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