Il trial è una specialità agonistico-amatoriale, che consente a chi si avvicina a questo sport motoristico, di avere sempre il contatto con la natura, nel suo massimo rispetto. La disciplina, nata in Inghilterra nei primi anni del secolo e fino agli anni ’60, le moto utilizzate erano prevalentemente inglesi con motori a quattro tempi di grossa cilindrata; marche come BSA, Triumph, AJS, Matchless, e Ariel erano ufficialmente impegnate nelle competizioni. Con l’inizio degli anni ’60 si ha la prima vera rivoluzione per il Trial: l’arrivo delle Case spagnole con motocicli a due tempi di piccola cilindrata. Il Trial si è diffuso rapidamente in Europa, appassionando negli anni sempre più piloti, a partire da 7 anni di età; in Italia, la disciplina del Trial è diffusa da nord a sud e conta moltissimi appassionati….
Cos’è il TRIAL?
Il Trial è una disciplina motociclistica che si pratica in fuoristrada, superando ostacoli di ogni genere. Amore per la natura, questa è l’essenza dello sport del Trial: l’utilizzo di un mezzo meccanico quale strumento indispensabile per superare ostacoli naturali impervi, la sfida con sé stessi per riuscire a compiere gesti atletici in apparenza impossibili.
Dove si pratica il TRIAL?
Il Trial può essere praticato in ogni percorso fuoristrada che offra degli ostacoli naturali. Non è necessario avere a disposizione grandi spazi per praticarlo poiché uno stesso ostacolo può essere affrontato in molti modi diversi e presentare ogni volta delle difficoltà differenti. La motocicletta da Trial, proprio per le sue caratteristiche di silenziosità, permette di vivere la natura senza disturbarla e soprattutto senza recarle alcun danno.
IL TRIAL è uno sport pericoloso?
Non è assolutamente uno sport pericoloso poiché nel Trial la velocità non è discriminante per la vittoria o meno delle competizione.
A quale età si può iniziare?
Si può iniziare a sette anni con delle motociclette di piccola cilindrata, anche monomarcia, denominate “Minitrial”. in concomitanza delle prove del Campionato Italiano Trial, si ha la possibilità di provare queste piccole motociclette su un tracciato adeguato ai giovanissimi piloti.
Come si svolgono le competizioni di TRIAL?
Le competizioni di Trial sono basate su prove di abilità che consistono nel passare senza posare i piedi a terra lungo in breve percorso, superando alcuni ostacoli naturali. Questi percorsi sono definiti ” zone controllate”, numerate in ordine progressivo e collegate tra loro da un trasferimento. Una gara di Trial dura solitamente dalle 5 alle 6 ore e si svolge su tre giri di trasferimento con inserite in ogni giro da 8 a 10 zone controllate. Alla fine della gara viene redatta una classifica in base alle penalità totalizzate dai concorrenti: vince il concorrente che ha sommato meno penalità.
IL TRIAL INDOOR è diverso dal TRIAL naturale?
Il Trial indoor è una gara di Trial disputata con ostacoli artificiali creati appositamente per la competizione.Il Trial indoor è una gara a cui solitamente partecipano pochi concorrenti( solitamente da 8 a 10), su ostacoli che risultano più difficili degli ostacoli naturali; per questo motivo il Trial indoor è solitamente disputato da piloti più esperti.Anche le regole del Trial indoor sono leggermente differenti da quelle applicate nel Trial ad ostacoli naturali. Il Trial indoor è inteso più come uno spettacolo per il pubblico che uno sport per principianti.
DEDICATO alle mamme e ai papà
Non c’è ragazzo o addirittura bambino che non sia affascinato dalla vista di una motocicletta. Se il ragazzo, il bambino, si sentono attratti dalla moto, ecco che indirizzandoli verso lo sport del TRIAL si otterranno molti vantaggi. In primo luogo le moto da Trial non sono veloci, perché il Trial è sport dove la velocità non conta; questa situazione riduce a zero la pericolosità potenziale del mezzo. Il Trial poi si pratica, su fuoristrada o comunque su ostacoli e in aree non aperte alla pubblica circolazione, e questo annulla il periodo di incidenti con le auto o altri mezzi. Inoltre, visto che questa specialità motociclistica prevede in sostanza il superamento degli ostacoli da parte di un uomo dotato di mezzo meccanico e con l’ausilio di una particolare tecnica di guida, ne deriva che il ragazzo si trova nella maggior parte dei casi ad essere “costretto” a:
– analizzare la tipologia e la difficoltà dell’ostacolo
– valutare e scegliere la tecnica con cui affrontarlo, la traiettoria più facile per percorrerlo, ecc.
Il Trialista imparerà molto presto a coordinare la sua azione, a controllare al meglio i suoi movimenti,ad essere insomma più razionale possibile, se vorrà superare indenne l’ostacolo: un esercizio di grande importanza, per un ragazzo il cui carattere è via di formazione. La Federazione Motociclistica Italiana dà a vostro figlio la possibilità di provare. Accompagnatelo alle giornate di promozione organizzate di volta in volta su tutto il territorio nazionale. Uno staff di esperti lo aiuterà a conoscere il Trial, utilizzando delle motociclette adatte alla sua età.