Periodo:

dal 4 al 13 giugno - dal 2 all'11 dicembre

Segni corrispondenti:

Gemelli, Sagittario

Pro e contro:

I Carpino sono persone che amano agire mentre gli altri discutono, e lo fanno secondo dei principi semplici, lineari e, sopratutto, cristallini. Sono realisti e concreti, e, anche quando puntano in alto, lo fanno tenendo sempre la testa sulle spalle. I nati sotto questo segno tendono a vivere la loro vita in maniera ordinata e disciplinata, dunque vedono ogni eccesso come qualcosa di estraneo ad essa, e, a volte, addirittura come un pericolo.

Descrizione:

Il carpino è un albero associato dall’astrologia celtica alla costellazione della Lira o Arpa: i suoi rami sembrano formare il profilo dell’arpa e il vento tra le sue foglie produce suoni piacevoli.
Le persone appartenenti a questo albero sono di natura molto sensibile, con un’anima piena di poesia e armonia. Molto curiosi, si interessano sempre a ciò che non li riguarda rischiando così di trovarsi in mezzo ai guai. I nati sotto questo albero attribuiscono grande importanza alla forma, sono talmente esteti e perfezionisti che in casi estremi possono raggiungere forme maniacali. Pur detestando le responsabilità, hanno un grande senso del dovere, uno spiccato senso della disciplina e dell’obbedienza. Amano far parte di un gruppo organizzato, portare qualche insegna e assistere a riunioni. Molto conservatore, il Carpino non sopporta lasciarsi andare, guarda con diffidenza alle idee nuove, che fa sue solo dopo averle ben vagliate. Intelligente, estetizzante, intuitivo, è attratto da tutte le arti, soprattutto quelle figurative.
In generale, le persone che appartengono a questo albero hanno la notevole facoltà di modificare l’ambiente diffondendo vibrazioni che rendono felici chi li circonda. Infatti, non si lasciano mai imprigionare dalla depressione o da sentimenti negativi. Per quanto riguarda le amicizie, i nativi del carpino sono persone molto socievoli e amano catalizzare l’attenzione su di loro. Molto buoni i rapporti di amicizia con le persone appartenenti alla quercia, con le quali condividono l’amore per le cose eccentriche e riescono sempre a divertirsi. Buoni i rapporti di amicizia anche con i nativi del faggio, che li considerano divertenti per il loro carattere audace e le loro idee strane; e con quelli del noce, con i quali condividono una forte sensibilità.
Per quanto riguarda la vita sentimentale, il Carpino è un amante profondamente onesto e ammirevole; per lui l’amore non è da prendere alla leggera. I piaceri dei sensi lo appassionano e costituiscono il sale della sua vita. Tuttavia, per il Carpino è importante non solo l’aspetto fisico, ma soprattutto la capacità di risonanza del cuore. È più interessato alla bellezza del gesto che al piacere.
Buona l’intesa con le persone appartenenti alla betulla, con le quali il Carpino può riuscire a creare un rapporto telepatico. Altre unioni valide sono quelle con i nativi del cipresso.

Carpino bianco (Carpinus betulus L.)

Questo albero può raggiungere i 20-25 metri di altezza ed è dotato di una ottima facoltà pollonifera. Il nome Carpino deriva dal celtico car, legno, e pin, testa, letteralmente, la testa dei giocattoli, realizzati spesso con il legno di carpino.
Il suo areale si stende dalla Francia e dall’Italia fino alla Russia, Asia Minore e Caucaso. Appartiene alla famiglia delle Betulaceae anche se in passato veniva classificato, assieme al nocciolo, in una famiglia distinta col nome Corylaceae (parente al nocciolo) e nel suo genere se ne contano circa 30 specie tutte presenti nell’emisfero boreale.
È una specie igrofila1, mesofila2. Predilige i terreni freschi, fertili e leggermente acidi. Può formare boschi puri, ma nella maggior parte dei casi vegeta in consociazione con il castagno, faggio, nocciolo e farnia in ambienti luminosi e ben esposti fino ai 1000-1200 metri di quota. Ha una crescita lenta ed ha una longevità di 100-150 anni circa.
È caratterizzato da radici ampie e poco profonde, con fusto diritto, rivestito da una corteccia grigia e liscia. La chioma è verde scuro, ovale e allungata, con rami espansi e tomentosi. Le foglie sono decidue, ovate, margine dentato, lunghe fino a 10-15 cm.
Fiorisce in marzo: gli amenti3 maschili sono lunghi 3,7 cm, quelli femminili sono disposti in spighe e spuntano all’estremità del nuovo rametto. Il frutto è una pseudosamara4 brunastra, appiattita e protetta da una bratta. È una specie con scarse proprietà mellifere.
Come abbiamo detto in precedenza, il carpino ha un’ottima facoltà pollonifera, per questo viene impiegato come siepe: resiste alla potatura o ceduata o capitozzata. Nella ceduazione viene tagliato il fusto a livello del suolo e i nuovi polloni (germogli radicali) che germogliano vengono utilizzati per fare fascine. Nella capitozzatura il fusto viene tagliato ad altezza d’uomo, affinché i germogli non vengano danneggiati dal pascolo; le foglie, infatti sono molto appetibili dal bestiame. Avendo
una chioma densa, il carpino, viene impiegato per formare barriere frangivento per proteggere alcune colture. Il legno è un ottimo combustibile e dà un carbone di qualità. Il legno duro e poco flessibile, veniva lavorato per ottenere utensili resistenti come martelli e raggi di ruote. Dal suo legno si ricavano birilli e alcune parti del pianoforte.
Dal punto di vista medicinale il carpino ha proprietà astringente e antidiarroica.


1 Specie che necessita di un costante apporto idrico.
2 Specie che predilige un clima temperato.
3 Infiorescenza simile a una spiga, provvista di un asse molle e pendulo.
4 Frutto semplice indeiscente (che non si apre) con esocarpo provvisto di espansioni alari, lungo una o due volte il pericarpo.

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