Periodo:
Nati il 22 Dicembre
Segni corrispondenti:
Capricorno
Pro e contro:
I nativi non hanno paura di trovarsi in ruoli di responsabilità: in questi casi si fanno carico delle necessità altrui e lavorano per preservare e migliorare le condizioni di tutti. Preferiscono agire guidati dalla ragione più che i sentimenti, che il più delle volte tendono a tenere sotto controllo.
Descrizione:
Il faggio è un albero molto robusto e dalla crescita rapida. Le persone appartenenti a questo albero amano la folla e ricercano la gloria.
Non prediligono la solitudine e cercano sempre la compagnia del sesso opposto. Molto generose e allo stesso tempo vendicative, provocano sempre sfide e gare, restando tranquille solo quando hanno esaurito tutte le possibilità di soddisfazione. Sono sempre interessate a sperimentare realtà nuove. Il Faggio è furbo, ingegnoso, arrivista e non si abbandona ai sogni, ma cerca di realizzare i suoi progetti. Abile organizzatore della propria vita, è capace di generosità. È dotato in matematica e se la cava abilmente con i calcoli. Detesta fare prestiti e ancor più dividere qualcosa che è suo. Intelligente, mentalmente organizzato, ha una lucidità temibile, talvolta distruttrice. La sua intelligenza è decisamente al servizio del suo benessere. Possiede una mente giuridica ed è astuto, ragion per cui spesso vince le sue cause.
Per quanto riguarda le amicizie, i nativi del faggio sono probi, onesti e dotati di un certo fair play che li rende molto amati dai loro amici e persino rispettabili dai nemici. Molto buoni i rapporti di amicizia con le persone appartenenti al carpino, con le quali riescono a organizzare spettacoli, cerimonie e bei ricevimenti. Buoni anche i rapporti con i nativi del bagolaro e del melo con le quali diventano complici. Per quanto riguarda la vita sentimentale, il Faggio è un ottimo partner e anche buon genitore. Buona e affiatata l’unione con le persone appartenenti al bagolaro. Ottima l’intesa con i nativi appartenenti al noce che si riveleranno partner perfetti, condividendo il medesimo gusto per l’avventura con la garanzia reciproca di mantenere il rapporto di coppia molto libero.
Faggio (Fagus sylvatica L.)
Questo albero può raggiungere i 30-40 metri di altezza, ed è dotato di buona capacità pollonifera1. È una specie tipicamente europea, il suo areale si estende dalla Spagna settentrionale fino al Mar Nero, dalla Norvegia fino alla Sicilia. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae di cui è certamente il capostipite poiché ha dato il nome a questa importantissima famiglia. A questo genere sono ascritte 10 specie presenti nelle regioni temperate dell’emisfero boreale. Secondo una leggenda francese il faggio è quell’albero abitato da anime che devono scontare una pena commessa in vita, mentre per alcuni studiosi rappresenta il simbolo dell’albero cosmico che unisce il cielo, la terra e gli inferi, sostenendo e nutrendo l’intero cosmo. Il faggio è una specie idrofila2, sciafila.3 Predilige le stazioni fresche di montagna con clima oceanico, caratterizzato da estati fresche e umide e inverni freddi; è quindi presente su molti rilievi italiani a quote comprese tra i 700 e i 2000 metri di altitudine.
Vegeta su terreni essenzialmente basici, può formare boschi puri o misti, consociandosi con abete bianco e cerro. Le faggete (boschi di solo faggio) si caratterizzano per la scarsa quantità di luce che raggiunge il suo interno, questo perché le chiome sono troppo fitte. È una specie che produce melata, ma è scarsamente pollinifera. È un albero longevo che riesce a vivere 300-400 anni. Ha radici profonde, molto sviluppate, il fusto è diritto, la corteccia è sottile e si presenta liscia e lucente di colore grigio chiaro. La chioma ha un portamento conico-globoso e tende a espandersi nelle piante adulte. I rami sono disposti in palchi sovrapposti, generalmente orizzontali o un po’ inclinati
verso l’alto. Le foglie sono alterne, ovate-ellittiche, lunghe circa 10-15 cm, sono dotate di un breve picciolo, all’inizio della fioritura si presentano arrossate, successivamente sulla pagina superiore si presentano verde scuro, in quella inferiore più chiaro.
Fiorisce in maggio, le infiorescenze4 sono unisessuali5: quelli maschili con glomeruli pendenti dotati ciascuno di un lungo peduncolo, quelli femminili si trovano all’estremità dei nuovi getti. Il frutto è un achenio6 detto “faggiola” racchiuso da una cupola. La faggiola costituisce un ottimo alimento per i suini, non a caso il nome faggio deriva dal greco fagein ‘mangiare’. In passato, le faggiole venivano raccolte come le olive, attraverso la bacchiatura, per estrarre l’olio, impiegato per uso
alimentare, oppure come combustibile per i lumi o per fare le saponette. Le foglie rappresentano un buon foraggio per animali selvatici e allevati. È una pianta impiegata per scopi ornamentali, lungo i viali di parchi e giardini di tutto il mondo. Il legno del faggio è un ottimo combustibile, e viene usato per tranciati e segati, pur non essendo di ottima qualità, per produrre mobili e sedie.
In passato si pensava che solo le piante rare, difficili da trovare, avessero proprietà terapeutiche e medicinali, mentre piante comuni come il faggio non ne potessero avere. Al contrario, queste piante godono di molte proprietà terapeutiche. Le foglie e la corteccia trovano impiego come astringenti e antisettici per gengiviti e altre infiammazioni del cavo orale. Altre proprietà riscontrate sono quelle vermifughe e febbrifughe mediante decotto dalla corteccia dei rami; alla cenere infusa nel vino si attribuivano effetti diuretici. Dalla distillazione del carbone si otteneva il catrame e il creosoto, un olio antisettico, che grazie all’azione battericida è utile per combattere la carie, mentre grazie alle sue proprietà acide assorbe le tossine intestinali; inoltre, per le sue proprietà balsamiche ed espettoranti è utile per curare affezioni polmonari.
1 Capacità di emettere nuovi germogli radicali.
2 Specie che necessita di un costante apporto idrico.
3 Specie che tollera l’ombreggiamento.
4 Sistema di ramificazione che portano fiori, e spesso, brattee.
5 Fiore portatore degli organi sessuali di un solo sesso.
6 Frutto semplice indeiscente (che non si apre